Molte persone hanno un’idea negativa di alcuni cani come il Dobermann, il Rottweiler o il Pitbull. Questa idea fa si che molti di questi 4 zampe non vengano ne scelti ne presi in considerazione quando si decide di allargare la famiglia.
Miti
Nei tempi antichi si diceva che il cervello del Dobermann crescesse molto rapidamente mentre la sua testa, in un momento dato, smettesse di crescere. Come risultato, si generava una forte pressione sul cranio che lo faceva diventare pazzo e violento.
Un’altra leggenda, invece, diceva che, arrivato ai 2 anni di età, il cane perdeva l’olfatto e attaccava ai suoi proprietari perché non li riconosceva.
Fortunatamente i progressi nel mondo veterinario hanno confutato queste pazze teorie!
Ma la domanda rimane latente: questi cani sono pericolosi?
Verità
La realtà è che la personalità del cane dipenderà dall’educazione e dalle esperienze vissute. La genetica può influenzare, ma poco. L’educazione è fondamentale per qualsiasi cane ma per un Dobermann lo è ancora di più. Dovuto alle sue caratteristiche fisiche, un eventuale problema di aggressività risulterebbe più pericoloso.
Tuttavia, è importante capire che, in generale, le caratteristiche fisiche dei cani non condizionano il loro carattere. Un Dobermann può divertirsi molto con altri cani, persone e persino bambini, purché sia stato educato in modo adeguato e sia socievole.
Consigli per avere un Dobermann docile:
- Fai in modo che il tuo Dobermann cresca circondato da altri cani e che impari a socializzare sin dalla tenera età.
- Fagli fare esercizio quotidianamente per consumare energia e godere di buona salute.
- Ricorda che l’educazione che gli dai determinerà il suo atteggiamento e comportamento nei confronti di altri cani e persone.
Quindi, se sei in cerca di un nuovo amico, non chiudere le porte a questa razza e tieni in considerazione che anche i Dobermann meritano di vivere in case felici e piene d’amore!
Sei la mamma o il papà di uno di questi adorabili cani? Ci piacerebbe vedervi! Condividi le tue foto con noi sui nostri Facebook, Twitter e Instagram (ps. non dimenticare di usare l’hashtag #DogBuddyIT)!